giovedì 2 settembre 2010

Non immaginavo fosse cosi

Duro nella mia pelle.
Duro con quel dolore che graffia da dentro
Contenuto constretto ingabbiato
Duro Dentro la mia pelle.
Un urlo vorrebbe uscire
Duro nella mia pelle, come quella di un'elefante, di un coccodrillo come le lacrime di una madre spezzata, di un momento fuggito di un sospiro perduto
Duro come la pietra delle mie amate dolomiti
Duro come un sospiro rubato e mai più ritornato
Esco e non voglio più pensare alla durezza di chi mi vuole aiutare di chi con parole e fatti cerca di ammorbidire quella pelle.
Urlo graffio pedalo sopra questa pelle che è troppo dura anche per quel coltello che mille volte ho impugnato mille volte ho brandito contro una vita che non doveva non poteva non è
Duro dentro duro fuori duro come quello sguardo cattivo e meschino che quel giorno mi volesti regalare. quel ricordo è lo scopo e la speranza della mia vita
Pelle dura come la crosta di quella torta che mi facesti. Morbida dentro calda, ma dura da tagliare per contenere quel profumo dell'anima e del peccato.
Grazie caro amico cara amica caro cattivo conoscente che mi aiuti a capire come la vita non sia mai profumata mai colorata mai regalata
Nasci per crederci e morirai convinto che non ci crederai mai più.