lunedì 15 marzo 2010

Era solo un sacchetto di carta

Sono stato a fissare il cielo, solo in cerca di una stella
A pregare solo, o il desiderio, o qualcosa del genere
Stavo facendo una correzione dolce di un sogno a occhi aperti di una ragazza
Realtà in cui sapevo. Ero un disperato per averla avuta
Ma poi la colomba della speranza ha iniziato la sua inclinazione verso il basso
E ho creduto per un attimo nelle mie chance
Si stavano avvicinando ad essere afferrato
Ma come è venuto giù vicino, così ha fatto uno strappo stanco
Ho pensato che fosse un uccello, ma era solo un sacchetto di carta
La fame fa male
Cosa voglio conoscere un pasticcio che non si può ripulire
Ho avuto modo di piegare queste mani.
Sono troppo fragile per contenere la fame che fa male,
ma si rischia di morire di fame, quando costa troppo per l'amore
E io sono impazzito anche oggi, alla ricerca di un filo per risalire
Alla ricerca di un po 'di speranza
Lei ha detto che non poteva rimanere,
non avrebbe messo le sue labbra sulle mie,
E un bacio non è un rifiuto
Ho detto: "Tesoro, non mi sento così bene, non voglio giustificarmi. Vieni a mettere un po' d'amore qui nel mio vuoto"
Lei rispose "È tutto nella tua testa"
E sono riuscito solo a dire "Allora è tutto"
Ma non l'ho capito
Ho pensato che fosse una donna, ma era solo una ragazzina
La fame fa sempre male

giovedì 11 marzo 2010

Piove

Piove
sui monti e sulle scale
su petali e parole
sul cuore mio che batte
Piove sui poveri soldati
sui campi abbandonati e sulla mia città.

Piove
e mentre guardo il mare
ripenso alle parole
che mi hai lasciato scritte
Provo
un pò a dimenticare
infatti guardo il mare e non ci penso più

Agosto sembra ormai lontano
ma io sono vicino
a dove ti incontravo
semplice vestita in modo semplice
sei diventata complice e non ti scordo più...

Piove,
adesso come prima sto nella mia cucina
che mi preparo un pesce.
Cuoce lentamente il sugo
e nel frattempo annego
e non ci penso più.

Agosto è ancora nei miei sensi
ma tu cosa ne pensi
mi vuoi ancora bene
indice di una vita semplice
sei diventata complice ma non ti fidi più.

Chissà dove sarai adesso
dov'è tutto quel sesso,
quel caldo, quel sudore...
Chissà se ancora pensi al mare
al caldo da morire
che non si sente più..
Chissà se agosto è ancora nostro,
se ancora splende il sole
o poi magari piove..
Chissà se mai la frustrazione
diventa un'emozione
così non piove più.

Piove,
sui banchi della scuola
su ogni mia parola che non riesco a dire,
provo un pò a dimenticare
infatti guardo il mare
e non ci penso più...

lunedì 1 marzo 2010

Un aquilone può uccidere per amore

Correre dietro all'aquilone e gridare.
Gente che ti guarda stupita per il fuoco che vede passare aggrappato a quella corda.
9 sono i passi che mi separano da lui
8 i raggi di sole che ci baciano
7 le folate di vento che ci tengono sospesi
6 gli occhi che ci osservano fra la luce
5 le dita che stringono forte i nodi di quell'unica corda che ci lega
4 i passi per raggiungere la velocità
3 le lacrime che scendono dalle mie guancie arrossate dalla corsa
2 i modi per fuggire da qui
1 il desiderio comune di volare via
Qual'è il punto che uccide l'amore
quale il punto che ci stimola a bruciare a bruciare a bruciare di passione
Quale il punto della morte dell'amore
Come un aquilone può uccidere per amore
In una notte come questa ogni desiderio puà essere espresso. Basta crederci e l'aquilone brucerà come bruceranno i tuoi desideri nelle mie mani!